“Il Campo Quantico” L. McTaggart giornalista e scrittrice di scienze e medicina alternativa.
R. Jahn, fisico americano, professore di scienza aerospaziale e decano di ingegneria.
H. Puthoff, parapsicologo, ingegnere e ricercatore statunitense, fisica teorica e "scienza di confine".
F.A. Popp, ricercatore tedesco in biofisica, in particolare nello studio dei biofotoni.
K. Pribram. neurochirurgo austriaco, professore di psichiatria e psicologia.
Pagina 234
L'universo è retto da una sottostruttura che, nella sua essenza, è un mezzo di registrazione di qualsiasi cosa accada e offre una rete di comunicazione che mette in contatto simultaneamente tutto ciò che esiste. Le persone sono inseparabili dal loro ambiente. La coscienza vivente non è una entità isolata. Fa aumentare l'ordine nel resto del mondo. La coscienza degli esseri umani ha poteri incredibili, ci permette di guarire noi stessi e il mondo è, in un certo senso, di trasformarlo in ciò che desideriamo.
Tutti i giorni, nei loro laboratori, questi scienziati, coglievano un tenue bagliore delle possibilità suggerite dalle loro scoperte. Avevano compreso che gli esseri umani erano molto più che il frutto di una evoluzione casuale o macchine genetiche per la sopravvivenza. Il loro lavoro suggeriva la presenza di una intelligenza decentralizzata ma unificata, molto più grandiosa e raffinata di quanto Darwin e/o Newton avessero immaginato. Un processo che non era né casuale né caotico, ma intelligente e dotato di un fine. Avevano scoperto inoltre che nel flusso dinamico della vita trionfa l’ordine.
“Il Campo Quantico” L. McTaggart giornalista e scrittrice di scienze e medicina alternativa.
R. Jahn, fisico americano, professore di scienza aerospaziale e decano di ingegneria.
H. Puthoff, parapsicologo, ingegnere e ricercatore statunitense, fisica teorica e "scienza di confine".
F.A. Popp, ricercatore tedesco in biofisica, in particolare nello studio dei biofotoni.
K. Pribram. neurochirurgo austriaco, professore di psichiatria e psicologia.
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L'universo è retto da una sottostruttura che, nella sua essenza, è un mezzo di registrazione di qualsiasi cosa accada e offre una rete di comunicazione che mette in contatto simultaneamente tutto ciò che esiste. Le persone sono inseparabili dal loro ambiente. La coscienza vivente non è una entità isolata. Fa aumentare l'ordine nel resto del mondo. La coscienza degli esseri umani ha poteri incredibili, ci permette di guarire noi stessi e il mondo è, in un certo senso, di trasformarlo in ciò che desideriamo.
Tutti i giorni, nei loro laboratori, questi scienziati, coglievano un tenue bagliore delle possibilità suggerite dalle loro scoperte. Avevano compreso che gli esseri umani erano molto più che il frutto di una evoluzione casuale o macchine genetiche per la sopravvivenza. Il loro lavoro suggeriva la presenza di una intelligenza decentralizzata ma unificata, molto più grandiosa e raffinata di quanto Darwin e/o Newton avessero immaginato. Un processo che non era né casuale né caotico, ma intelligente e dotato di un fine. Avevano scoperto inoltre che nel flusso dinamico della vita trionfa l’ordine.
“Il Campo Quantico” L. McTaggart giornalista e scrittrice di scienze e medicina alternativa.
R. Jahn, fisico americano, professore di scienza aerospaziale e decano di ingegneria.
H. Puthoff, parapsicologo, ingegnere e ricercatore statunitense, fisica teorica e "scienza di confine".
F.A. Popp, ricercatore tedesco in biofisica, in particolare nello studio dei biofotoni.
K. Pribram. neurochirurgo austriaco, professore di psichiatria e psicologia.
Pagina 234
L'universo è retto da una sottostruttura che, nella sua essenza, è un mezzo di registrazione di qualsiasi cosa accada e offre una rete di comunicazione che mette in contatto simultaneamente tutto ciò che esiste. Le persone sono inseparabili dal loro ambiente. La coscienza vivente non è una entità isolata. Fa aumentare l'ordine nel resto del mondo. La coscienza degli esseri umani ha poteri incredibili, ci permette di guarire noi stessi e il mondo è, in un certo senso, di trasformarlo in ciò che desideriamo.
Tutti i giorni, nei loro laboratori, questi scienziati, coglievano un tenue bagliore delle possibilità suggerite dalle loro scoperte. Avevano compreso che gli esseri umani erano molto più che il frutto di una evoluzione casuale o macchine genetiche per la sopravvivenza. Il loro lavoro suggeriva la presenza di una intelligenza decentralizzata ma unificata, molto più grandiosa e raffinata di quanto Darwin e/o Newton avessero immaginato. Un processo che non era né casuale né caotico, ma intelligente e dotato di un fine. Avevano scoperto inoltre che nel flusso dinamico della vita trionfa l’ordine.